lunedì 28 luglio 2014

Prima di salutarvi, l'ultimo canto-soffio taoista: HSSSSSIIIIIIIIIIIIIIII

Legato alla stagione non stagione intermedia, sesto suono, forse il più significativo, non legato a colore, perché è un colore non colore, è talmente spirituale da essere etereo. Si emette, insistendo sull'espiro e sulla "s" come in un soffio, con la nota del mi alto - il mi cantino della chitarra - alternandolo a quello di due ottave basse, stando in grownding e andando a caricare di elettricità il meridiano chiamato maestro del cuore e con esso il triplice riscaldatore, agendo quindi sulla nostra essenza vitale, ma anche sull'udito, su tutto l'apparato orofaringeo, sul legame tra le nostre azioni ed il nostro cuore, attraverso la mano sinistra.
Questo suono unisce terra e cielo.
Propongo la sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore, op. 109 di L. V. Beethoven, un vero chef d'oevre di musica appassionata e romantica.
https://www.youtube.com/watch?v=jCz0u110294
Per chi preferisce la musica leggera vi passo un altro capolavoro....
https://www.youtube.com/watch?v=wB_vjpRhLxM&list=RDwB_vjpRhLxM


e se non vi basta, venite chez moi

lunedì 21 luglio 2014

Il 5º suono taoista, di purificazione e guarigione

Sonorizzando un do maggiore, emettendo come un soffio liquido dalle labbra, ed immaginando l'acqua che purifica, la pioggia che picchietta sull'ardesia, con un colore nero inteso come assenza di luce da cui si riemerge in una seconda nascita. Con i piedi ben saldi a terra, le ginocchia leggermente flesse, il bacino morbido, stando in grounding quindi,  immaginiamo i nostri piedi "interiori" i reni che filtrano e lavorano nel silenzio, come le radici nella terra; poniamo le nostre mani sui fianchi, le dita verso la schiena, e stiamo assorti in questo canto.
Per aiutarci nella vibrazione sonora, se non abbiamo a disposizione uno strumento, emettiamo il canto-soffio intonandoci su una melodia con la nota portante, come il quartetto per archi n. 9 in do maggiore o. 59 n. 3 "Razumovsky" di L.V. Beethoven.https://www.youtube.com/watch?v=edpdzPVs5NQ

Per saperne di più o per cantare con me: angelica1212.oneminutesite.it

venerdì 18 luglio 2014

Il quarto suono taoista: il CH'I

Il suono più bello, da cantare immaginando la lama che fende la seta, sotto la luce bianca della luna....
Andiamo così a purificare il ns intestino ed a risanare i polmoni, raccogliendo l'energia vitale che entra a far parte della nostra vita grazie alla respirazione profonda.
Il "sol" è un suono centrale, liscio e colmo di vibrazioni.
Se ci occorre un aiuto per cantarlo:
il Gloria in Sol maggiore della Messa di Franz Shubert
https://www.youtube.com/watch?v=bZPDllMsRiE

… oppure, per scegliere un brano che ci è più vicino: "il mio canto libero", di Lucio Battisti, è ok
angelica1212.oneminutesite.it

martedì 8 luglio 2014

Il terzo canto curativo taoista

Riempiamo i nostri occhi interiori di luce gialla, la luce del sole che in questi giorni si fa desiderare, poniamo le mani sul lato sinistro del nostro addome, sotto il costato, ed avvolgiamo di tepore la nostra milza, organo legato secondo gli antichi maestri cinesi ad un viscere particolare, lo stomaco. 
Quietiamo le tensioni emettendo una "ü" lunga lunga nell'espiro. Se non riusciamo a cantare il La maggiore, su 440 hertz, ascoltiamoci la Sonata in La maggiore per pianoforte K331 di W.A. Mozart. 
https://www.youtube.com/watch?v=kNJitmxzPMc

Visualizziamo il meriggio inoltrato, i campi dorati sfiorati dalla brezza del nostro pensiero, i monti che si accendono ancora di luce verso il calar del sole, come nella splendida poesia di Emily Dickinson:

«Inosservati s'allungano i monti -
le sagome di porpora levate
senza sforzo o stanchezza -
senza aiuto né plauso -
Sui loro volti eterni -
nell'oro che dilegua -
in perfetta letizia il sole indugia
cercando compagnia per la sua notte».

sabato 5 luglio 2014

Il canto-soffio che cura


Il secondo canto che propongo si emette come un soffio, emettendo una "e" aperta, sorridendo, sollevando gli angoli esterni della bocca; visualizziamo il nostro cuore psichico avvolto di calore rosso, ponendo le mani giunte sul petto. La nota che dovremmo cantare è il si, preferirei il si bemolle maggiore. E, non avendo a disposizione gli strumenti musicali, vi invito ad ascoltare Shubert, la sonata per pianoforte in Si b+, D960 ricca e cantabile, profumata dei frutti dell'estate, i frutti rossi e saporiti di questa stagione. Shubert morì giovanissimo, a soli 32 anni, ma c'è tantissima vita nella sua musica!



venerdì 4 luglio 2014

Cantiamo i suoni taoisti per guarire!

Il primo suono che propongo viene "accordato" sul la maggiore e pronunciato protundendo le labbra, con un lungo espiro e la ü chiusa! è legato alla stagione della primavera, della rinascita: quindi visualizziamo lo sbocciare dei fiori, i prati verdi ed il cielo azzurro, avvolgendo di vibrazioni di guarigione il lato nostro lato destro, con le mani posate all'altezza del fegato.
Siccome il la assoluto non è una cosa comune e non tutti hanno uno strumento in casa, o una campana tibetana sul fa+, teniamo presente che esiste molta meravigliosa musica "occidentale": godiamoci la sonata in Fa di L.van Beethoven, sonata n. 5 op. 24, composta ai primi dell'800 e guarda caso chiamata "la primavera"

https://www.youtube.com/watch?v=KdzmXCPLsU8