venerdì 23 giugno 2017

Olio di iperico

Come detto l'ho raccolto il giorno di S. Giovanni, seguendo la tradizione della mia nonna Maria Carolina e sequendo la cultura antica locale, che - scopro con commozione - è in sinergia con quelle di altri popoli e Paesi.
Il fuoco cura il fuoco. Abbiamo celebrato insieme il solstizio, con esercizi di voce e respiro e le campane tibetane. Così, con Annalisa Zini, che è anche naturopata, abbiamo spiegato l'uso di erbe considerate sacre, per le portentuose virtù. L'emblema è l'erba di S. Giovanni, l'Iperico, appunto: iper (sopra) e icon (immagine). Al di là dei significati esoterici l'olio è molto efficace.



Scegliamo i fiori, raccolti nei campi, dove l'aria è buona, ma si possono utilizzare anche i boccioli e le foglie, in olio d'oliva buono. Uso l'olio extravergine di oliva quello a freddo che fa il mio zio padrino in Molise.
La percentuale è di 1:5 cioè una parte di fiori seccati e triturati o macinati che vanno a macerare in 5 parti di olio. Ad esempio, per 100 grammi di fiori occorrono 500 grammi di olio vegetale.
I fiori devono essere coperti dall'olio.«Solitamente gli oleoliti si lasciano macerare all'ombra, o comunque evitando il contatto diretto con la luce solare. Quello di iperico invece è l'unico che richieda l'esposizione costante ai raggi del sole, per un periodo di circa 30 giorni, corrispondenti a un intero ciclo lunare».
Il recipiente non va chiuso ermeticamente, per evitare processi di fermentazione. Metto del tulle sopra il barattolo, ricoprendola col coperchio soltanto appoggiato e non avvitato.
Dopo qualche giorno diventerà di colore rosso, conferito dall'ipericina contenuta nei fiori, anzi nei pistilli. Al termine della preparazione, si può filtrare l'unguento. Non lo filtro perché preferisco.
A questo punto, il nostro oleolito di iperico è pronto. Questo fantastico rimedio naturale va conservato in barattoli di vetro scuro, in cantina, in un luogo asciutto e al riparo da fonti di calore.
E' un ottimo rimedio per: 
•    ferite
•    scottature
•    ustioni
•    piaghe da decubito
•    eritemi
•    infiammazioni cutanee
•    psoriasi
•    macchie della pelle
•    cicatrici
•    smagliature
•    couperose
•    emorroidi
•    arrossamenti da pannolino
•    punture d'insetto
•    reumatismi
•    dolori muscolari e articolari
E' consigliabile anche per migliorare l'umore, perché ha proprietà
   •     antidepressive
    •    stabilizzanti dell'umore
    •    ansiolitiche
    •    antivirali
    •    antiacide dell'apparato gastrointestinale
    •    antinfiammatorie del cavo orale e delle vie aeree
    •    lenitive della sindrome premestruale e dei dolori mestruali
Come? «L'olio d'iperico agisce impedendo la ricaptazione, ovvero il riassorbimento dei neurotrasmettitori serotonina, noradrenalina e dopamina, responsabili del buon umore e del benessere psichico. Inoltre, è in grado di modulare la produzione di melatonina, precursore della serotonina, ormone prodotto dal nostro organismo principalmente  durante le ore notturne».
Soprattutto nei periodi di forte stress psicofisico o in concomitanza con i cambi di stagione, l'olio di iperico può costituire un ottimo tonico dell'umore. Si prenda con parsimonia per via orale, poche gocce. Oppure, essendo la pelle un grande ricettore di benefici, si ponga una goccia nei punti salienti consigliati dalla medicina ayurvedica: ossia su tutti gli orifizi, sull'ombelico, e poi sul 3º occhio e sulla fontanella.
Buoni raggi di sole a tutti.
http://www.ordinefarmacistisiena.it/Documenti/ECM/8036159/IPERICO%20-%20NENCINI.pdf
Cit. manuale di erboristeria, di medicina naturale, di spagiria (l'applicazione vegetale dell'alchimia) e di greenme.it

2 commenti:

  1. Il te da iperico, E 'molto buono per la digestione. La pelle del corpo sta cambiando e ha un bel colore.

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  2. Grazie Vika! Lo conosci pure tu! Auura x la depressione 😘

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