venerdì 24 novembre 2017

Sentire non è pensare

Sentire non è pensare, l'avevo già detto?

Sentire con il corpo. Pensare con la mente.
Restiamo sul reale, anatomia e organi di senso, non fantasia o sogni ad occhi aperti, ulteriori illusioni.
La mente ci imbroglia ogni 3x2. Il corpo no.
La mente ci porta nel loop finché non riceviamo una sensazione diversa, che sentiamo dal corpo, e da lì usciamo dal circolo vizioso, e cambiamo la sensazione, che - se è consapevole - cambia il pensiero, l'immagine, l'emozione, le quindi anche il ricordo.
Mi son trovata a leggere quest'assurdità: "alziamo le nostre vibrazioni cambiando i pensieri"
No. Le vibrazioni sono corporee, di luce, di musica anche, ma corporee.
Quindi non passano dal pensiero.
Cambiare i pensieri non è una scelta a comando, tutt'altro.
Se sento, vibro.
Se il corpo è vivo si sente di più.
Quando è vivo? quando respira e vibra.
Incominciamo dal sentire il nostro corpo. Come i bambini, quando avviene che, con un po' di pratica e di tempo, si accorgono dove finisce il proprio e poi inizia la mamma…
Se il corpo è rigido diventa meccanico e tutte le funzioni vengono demandate alla testa.
Così i nostri mali fisici e mentali, la nostra vita che non funziona, le persone che ci feriscono, il partner che non ci capisce, il lavoro che non ci piace, tutto ritorna come un ciclone, addosso a noi e noi non andiamo da nessuna parte. Soprattutto siamo convinti che sia colpa del ciclone.
Quel ciclone mentale che noi stessi abbiamo innescato.

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