martedì 24 aprile 2018

Grounding: perché?

Con la mia collega Elena Ballatore il 3 maggio h 21 terremo il terzo incontro-sessione di grounding. Perché?
Abbiamo sperimentato entrambe attraverso la Scuola di counseling a mediazione corporea quanto nel corpo siano cristallizzate emozioni e informazioni che ci riguardano. L'autenticità che andiamo scoprendo per noi stesse e ci ha rese più forti, stabili e persino gioiose è nascosta in noi stesse.
Uno dei primi esercizi per trovarla è la posizione di grounding in contatto con la terra senza contrapporre sforzo ma alleandoci con essa.
Di solito si fa l'opposto. Specialmente in condizioni di stress: assumiamo la posizione che usiamo per combattere lo stress in maniera più fissa, il corpo assume una posizione di stress e la posizione del corpo stesso mantiene lo stress perchè non torniamo all’allineamento naturale. Il lavoro corporeo è fondamentale: scaricando le tensioni muscolari di risposta allo stress riportiamo un diverso allineamento nel corpo e torniamo ad un modo più sano e naturale di rispondere allo stress e alla forza di gravità. Ecco perché parlando di stress diciamo: pressione, oppressione, pesantezza, stanchezza, esaurimento! Al contrario sciogliendo le tensioni corporee troveremo leggerezza, libertà del respiro, scioltezza nei movimenti.

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