martedì 22 maggio 2018

come una sinfonia, tutto è collegato, attraverso i sensi

L’accuratezza e la sensibilità del corpo dipendono dai ns organi di senso e la nostra anatomia. 
In genere consideriamo il funzionamento dei nostri sensi automatico e scontato: invece è soggetto a cambiamento e ampliamento o riduzione del registro percettivo.
Inoltre raramente le risposte sensoriali sono risposte prive di risonanza affettiva: non siamo insensibili a ciò che vediamo, udiamo, odoriamo, tocchiamo.

La risposta sensoriale fa emergere l'emozione. Ci sono canzoni che hanno il potere di suscitare immediatamente un certo tipo di reazione, odori che ci disgustano o attraggono e così via. Il legame tra i nostri sensi e le nostre emozioni è così stretto che, a volte, “evitare di sentire” passa letteralmente da una riduzione della sensibilità percettiva.
La percezione è, inoltre, una funzione strettamente collegata alla flessibilità e vitalità di un sistema: per avere una buona qualità percettiva non dobbiamo essere né troppo tesi, ne troppo torpidi ma dobbiamo piuttosto poter oscillare tra tensione e rilassamento.

Fare body work riconduce il corpo ad uno stato di fluidità, migliora le nostre capacità percettive e ci rende maggiormente consapevoli della risonanza emotiva che i nostri sensi producono: più sensibili all’effetto dello sguardo, del contatto, dell’udito, dell’odorato. Più sensibili alla qualità del nostro stare nel mondo espressa attraverso la propriocezione.
La propriocezione come porta d’accesso ad un corpo sensibile
Letteralmente la propriocezione ci informa sulla posizione del corpo e delle sue parti. E’ frutto del tono muscolare, dell’allineamento, dell’equilibrio che sperimentiamo nei nostri movimenti. Il tono muscolare non è mai frutto di un singolo fattore: alcuni dicono “nessun muscolo è un’isola”. In effetti il tono muscolare è frutto dei muscoli che funzionano sinergicamente tra di loro e dall’equilibrio tra muscoli agonisti e antagonisti. Come in una sinfonia.

La contrazione muscolare, se rimane costante, dà al corpo una caratteristica di rigidità e congelamento che influenza la nostra sensibilità percettiva.
La percezione sensoriale non è però solo un processo ricettivo: i nostri sensi di permettono di esprimere le nostre qualità e tonalità affettive. Pensiamo alla differenza tra ascoltare una voce stridula e accelerata e una voce calma, calda e profonda. Strano a dirsi ma spesso queste due voci sono il risultato di un diverso modo di stare nel proprio corpo e comunicano al mondo esterno, non cosa siamo veramente, ma cosa le nostre tensioni ci fanno essere.
I sensi ci relazionano con il mondo e disegnano con consapevolezza un panorama interno ed esterno. I sensi sono anche il nostro punto di contatto con l’esperienza e sono quindi estremamente suscettibili ai processi di ritiro ed espansione. 

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